Alimento tipico dei Paesi orientali, oggi il latte di
soia è un prodotto comune e diffuso nei negozi e supermercati italiani ed è
consumato come sostituto del latte vaccino da parte di intolleranti, allergici,
e da vegani e non.
Aldilà delle caratteristiche organolettiche, che possono
risultare più o meno gradevoli a seconda della persona, il latte di
soia presenta proprietà nutrizionali importanti. Innanzitutto l'assenza di
colesterolo, presente in modeste quantità nel latte
vaccino, e una frazione lipidica ricca di grassi insaturi (una categoria di
nutrienti amici della salute, ma scarsamente rappresentata nel latte vaccino).
Dal punto di vista strettamente quantitativo, l'apporto proteico è solo leggermente inferiore a quello del latte di mucca. Più facile risulta la digestione delle proteine rispetto al "cugino", per l'assenza delle caseine tipiche dei latti di origine animale.
Dal punto di vista strettamente quantitativo, l'apporto proteico è solo leggermente inferiore a quello del latte di mucca. Più facile risulta la digestione delle proteine rispetto al "cugino", per l'assenza delle caseine tipiche dei latti di origine animale.
Le proteine della soia possiedono, inoltre, un ulteriore ed importantissimo
vantaggio. Una volta assorbite, agiscono infatti come veri e propri spazzini
delle arterie, abbassando significativamente il colesterolo plasmatico totale e
i trigliceridi.
Alcuni studi provano che il regolare consumo di latte di soia
aiuti a prevenire il tumore al colon, alla prostata nell'uomo ed al seno nella
donna.
Infine, a favore della soia, vi è anche il ridotto impatto
ambientale del latte di soia: un'unità di terreno adibita alla coltivazione
della soia può produrre in un anno una quantità di latte di soia dieci volte
superiore a quella di latte vaccino ottenibile foraggiando le mucche con l'erba
prodotta dallo stesso terreno. La soia, inoltre, è in grado di sintetizzare
autonomamente le quantità di azoto necessarie al suo metabolismo, senza richiedere
l'apporto ausiliario dei concimi azotati, che sono invece utilizzati per la
coltivazione dei cereali.
Se volete un consiglio, leggete l'etichetta ed evitate di acquistare latte di soia ottenuto
dall'impiego di pesticidi, diserbanti ed acaricidi. Per non avere problemi, meglio ancora l'autoproduzione: si ottiene risparmio (il latte di soia è piuttosto caro se comparato al latte tradizionale) e riduzione degli imballaggi. Vi propongo due ricette che promettono un miglior gusto (a breve ci proverò pure io e vi dirò) ai seguenti link esterni:
Tutto Green
Erbaviola
Fatemi sapere poi com'è andata! Buon
appetito!
Fonte: My-personaltrainer.it
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