martedì 19 marzo 2013

Lettera aperta ai nuovi eletti delle Camere per l’introduzione di un reddito minimo garantito

http://www.banningpoverty.org/wp-content/uploads/2012/09/logo-reddito-minimo-garantito.png
Con l'insediamento delle nuove Camere, BIN Italia rilancia la proposta di legge d'iniziativa popolare per l'introduzione, anche in Italia, di un reddito minimo garantito (o reddito di cittadinanza)
Dopo aver raccolto oltre 50 mila firme nel corso del 2012, viene presentata una “lettera aperta alle elette e agli eletti” nella quale si chiede di prendere pubblicamente la parola e di sostenere in Parlamento l'introduzione di un sostegno ai soggetti disoccupati, precariamente occupati o in cerca di prima occupazione, sempre più impoveriti e privi di qualsiasi tutela e garanzia adeguata (Fonte: ilcorsaro.info).

Chissà che l'elezione di Laura Boldrini a Presidente della Camera dei Deputati non sia il passo decisivo verso l'introduzione di questo ammortizzatore sociale (presente in tutta Europa tranne che in Grecia ed Italia), che "permetta a tutti di condurre un'esistenza libera e tuteli quel rispetto della dignità umana sancito come principio fondante dell'Unione Europea".

Per maggiori informazioni, visitate il sito www.redditogarantito.it

lunedì 18 marzo 2013

Api, corsi e ricorsi


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a8/Bees_Collecting_Pollen_2004-08-14.jpgIn questo post vi parlavo del mio desiderio di frequentare un corso di apicoltura: bene, ora che una parte di esso è terminata, è giunto il momento di aggiornarvi! Il corso che ho seguito è stato organizzato da Aspromiele a Novi Ligure (AL) e, devo dire, mi ha ampiamente soddisfatto. Ben organizzato dall'Associazione e "condotto" da Andrea Raffinetti, è andato via liscio come l'olio: ho confermato l'interesse verso all'apicoltura e penso che, quando avrò deciso dove vivere la mia vita, mi organizzerò per acquisire anche solo una cassa (anche se dicono che il numero ideale è tre) ed iniziare a dedicarmi alle api.

La partecipazione al corso è stata ampia: alla prima lezione il numero di persone era fin esagerato (più di cento?) mentre in seguito il numero si è assestato vicino a settanta. Numero che, a detta degli organizzatori, è stato sensibilmente maggiore degli anni scorsi. Fatto sicuramente positivo perchè dimostra il desiderio di molti al "ritorno alla terra", ma che porta, certamente, sfide ancor più impegnative a tutto il comparto apistico.

In aula erano rappresentati tutte le fascie d'età e di sessi, con una maggioranza di neofiti; presenti anche un nutrito numero di hobbisti, alla ricerca di quella "teoria" che non hanno mai potuto (o voluto) approfondire o, semplicemente, di un aggiornamento. Ora che si sono concluse le quattro lezioni teoriche, si passa all'azione: sono previste, nelle prossime due settimane, le uscite in apiario. Grandissima occassione per coloro che, come me, non vi hanno mai messo piede!!

Nel corso delle lezioni abbiamo affrontato il problema della moria delle api, giunto al suo apice nel 2007: da quando in Italia il ministero della Salute ha sospeso l’uso dei neonicotinoidi (insetticida utilizzato sulle colture di cotone, girasole, mais e colza, in forma granulare e spray), la moria è considerevolmente diminuita. Tra l'altro proprio in questi giorni in UE si sta decidendo in merito al bando all'uso di nenocortinoidi, ma putroppo nessun provvedimento a favore del divieto è stato preso. Ma al di là dei nenocortinoidi, la battaglia quotidiana che giocano gli apicoltori è quella contro la varroa, l'acaro che indebolisce le api fino a farle ammalare.

Non dimentichiamo che le api e gli altri insetti impollinatori sono fondamentali per l’esistenza dell’84% delle principali colture europee (dati UNEP - Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, Fonte: Greenpeace), per cui risulta di vitale importanza tutelare le api in Natura. Per questo motivo vi consiglio, davvero, di frequentarne un corso di apicoltura: è fondamentale capire che si tratta di un'attività complessa, che richiede esperienza e sensibilità verso il territorio (inclusi i "colleghi" apicoltori attorno) oltre che, naturalmente, rispetto verso le stesse api.

martedì 5 marzo 2013

1.000 euro per la miglior tesi di laurea sull’agricoltura biologica

Il dipartimento di Economia, Società, Politica dell’Università di Urbino Carlo Bo, in collaborazione con la Fondazione Girolomoni, istituisce un premio di mille euro per la miglior tesi di laurea sull’ agricoltura biologica.
http://www.greenews.info/wp-content/uploads/2013/03/Raccolta_Manuale_Grano.jpg
L’assegno è riservato a studenti italiani, in possesso di diploma di laurea quadriennale, specialistica o magistrale conseguito presso un’università italiana, che nel loro elaborato (magistrale o specialistico) abbiano affrontato il tema dell’agricoltura biologica, con particolare riferimento all’analisi delle problematiche economiche, sociali e ambientali relative a questo particolare modello produttivo.
Un’iniziativa che mira a promuovere la cultura del biologico partendo dal terreno più fecondo, quello dei giovani che hanno seguito un percorso universitario specifico e hanno scelto di dedicare il loro elaborato finale a questo tema. Per la visione biologica della coltivazione agricola, la terra non è un supporto inerte, ma un organismo vivente che come tale va rispettato. Per questo, ad esempio, il problema della fertilità è affrontato solo con concimazioni organiche e quello delle erbe infestanti con la rotazione delle colture.
Un argomento complesso che ha inevitabili legami con la salute del nostro Pianeta e che rappresenta una sfida importante per gli studenti che si affacciano all’argomento.
Le domande per accedere al concorso vanno redatte su apposito modulo e inviate entro il 6 aprile 2013. Le informazioni sono disponibili sui siti Girolomoni e Uniurb.

Fonte: Greenews