martedì 31 luglio 2012

La Democrazia Imperfetta in Italia: nulla è cambiato dal Referendum sull'Acqua



Interessante video inchiesta di Giusi Marcante e Giovanni Stinco di Pubblico Bene* a più di un anno dal referendum sull’acqua. Il 13 e 14 giugno 2012, 27 milioni di italiani votarono no alla privatizzazione dell’acqua, sancendone il valore di Bene Comune. Fu un giorno storico e particolarmente emozionante, era da 16 anni infatti che non si raggiungeva il quorum ad un referendum.
I due giornalisti si sono chiesti cosa ne è stato di quel voto e se sia cambiato qualcosa nella gestione delle risorse da parte delle aziende municipalizzate. Attraverso questo reportage si tenterà di scoprire come mai a Bologna, come in altre parti d’Italia, le bollette non siano diminuite ma addirittura aumentate, nonostante il referendum abbia abolito la voce relativa alla remunerazione del capitale investito. Le cose non sono andate come ci si aspettava, visto che quella voce, la “remunerazione del capitale” è sempre al suo posto e costa agli Italiani tra il 10 e il 20% del prezzo totale. Se tiriamo le somme, quindi, non è cambiato nulla dall’anno scorso. A che è servito dunque il referendum?


* Pubblico Bene è un progetto sperimentale di giornalismo d’inchiesta finalizzato ad un’informazione indipendente e libera. Basato sulla partecipazione dei lettori, sono gli utenti del sito ad indicare i temi da sviluppare ai professionisti e free lance chiamati a realizzare i reportage. Viene proposto una sorta di "slow journalism" libero dall’urgenza della cronaca e dalla logica dello scoop: il sito vuole approfondire questioni d'interesse generale, senza affondare nei tipici giochi politici dell'editoria italiana.

lunedì 30 luglio 2012

La migrazione verso Ubuntu: i passaggi da fare

La settimana scorsa in questo post ho illustrato i vantaggi e le caratteristiche principali del sistema operativo Ubuntu. Sono convinto ci siano piattaforme Linux altrettanto buone oltre a Ubuntu, come Linux Mint, però non le conosco personalmente. In questo post vorrei quindi illustrare i passaggi per migrare sul nuovo sistema. E' comunque possibile il dual boot, e cioè tenere sia Ubuntu che Windows. In questo caso all'accensione del pc è richiesto quale dei due utilizzare. Questa soluzione "ibrida" può essere interessante per valutare le potenzialità di Ubuntu e decidere in un secondo momento, senza fretta. Può essere la soluzione preferita dei più diffidenti, o di coloro che a Windows sono affezionati (stento a crederlo) perchè utilizzatori di programmi come Windows Messenger, che naturalmente non si trovano su Ubuntu.

A voi la scelta, ma qui viene presa in considerazione la soluzione di sola andata, e quindi la cancellazione di Windows in favore di Ubuntu, che diventerà unico sistema operativo.
A prescindere dalla vostra scelta è necessario fare il backup, e cioè creare una copia dei file più importanti su disco esterno. Includete soprattutto i documenti da lavoro e le email. Ma anche film e musica (anche se pesano parecchio!). Dopo di che, andate su Ubuntu.it e scaricate il programma direttamente sul computer. Si può scaricare il file di download su una chiavetta USB o masterizzare su CD. Dopo di che, si riavvia il pc, si inserisce l'USB o CD e, all'avvio di Windows, parte l'installazione di Ubuntu: verrà quindi richiesto se installare Ubuntu in parallelo con Windows o "promuoverlo" come unico sistema operativo. Al termine dell'installazione (decisamente rapida, sono necessari ca 10/15 min al massimo), si può procedere con l'inserimento dei file che erano stati salvati su disco esterno.

In caso di difficoltà nel download di Ubuntu si può richiedere il CD dalla comunità italiana per una modica cifra o effettuare l'acquisto direttamente dal negozio ufficiale di Canonical. La pagina Installazione sul sito italiano permette di consultare le molte guide di supporto all'installazione e aggiornamento di Ubuntu.

Non vi resta che migrare e dire addio a Windows! Chi l'ha fatto come si trova?

martedì 24 luglio 2012

Abuela Grillo: quando l'Arte mostra coscienza sociale



 

Per coloro che non hanno mai visto questo adorabile cortometraggio animato, consiglio vivamente di farlo! Prodotto nel 2009, è solo da poche settimane disponibile nella versione completa. E’ una meraviglia. Molto molto emozionante e, a tratti, commovente.
Il tema centrale di questo cortometraggio è la lotta dei popoli contro la mercificazione dell'acqua. La storia di Abuela Grillo (Nonna Grillo), tratta da un mito Ayoreo, rappresenta un momento storico ben preciso: la Guerra di Cochobamba. Nel 2000, la decisione di privatizzare l’acqua in Bolivia - Paese caratterizzato da una cronica scarsità d’acqua - portò ad un picco significativo dei prezzi, diventati insostenibili per i cittadini boliviani. Le forti proteste della comunità indigena, volte a proteggere l'accesso gratuito alla rete idrica, portarono alle dimissioni del Primo Ministro e alla revoca del contratto internazionale.
Il cortometraggio Abuela Grillo, proiettato per la prima volta a Cochabamba durante la Conferenza Mondiale dei popoli sui cambiamenti climatici e sui diritti della Madre Terra (in risposta alla deludente Conferenza sul clima delle Nazioni Unite), ha un evidente carattere simbolico: vuole sensibilizzare al tema dell’acqua quale diritto inalienabile.
Per la realizzazione hanno collaborano artisti di cinema d’animazione boliviani assieme al dipartimento di formazione pedagogica danese The Animation Workshop (una delle più prestigiose scuole d’animazione europee). La cantante e ora ambasciatrice della Bolivia in Francia, Luzmila Carpio, dona magistralmente la propria voce e il suo canto Quechua al personaggio di Abuela Grillo.

Amore, determinazione e creatività sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano il triste viaggio di Abuela Grillo, ultima espressione - in ordine di tempo - della coscienza sociale dell'Arte.

Per ulteriori informazioni:

Abuela Grillo: abuegrillo.blogspot.com

The Animation Workshop

Se vuoi conoscere alcuni accorgimenti per sprecare meno acqua clicca qui.

lunedì 23 luglio 2012

Ubuntu: per rendere il nostro pc più sostenibile, pratico e funzionale


Una delle cose che mi sono sempre chiesto al momento dell'acquisto di un nuovo pc (fisso o portatile che sia) è perché sia installato il sistema operativo Microsoft Windows, senza possibilità di scelta. Ciò passa generalmente inosservato: nella fase d'acquisto si presta maggiore attenzione al modello e alla marca, e di conseguenza si tende a sottovalutare il software con cui farlo funzionare. Così capita che ci venga consegnato Windows "incluso nel prezzo". Ciò non vuol dire che sia gratuito, anzi, la licenza d'uso di Windows la paghiamo eccome, non si sa quanto! Bisogna rivendicare la facoltà di scelta del sistema operativo (è un nostro diritto) e, di conseguenza, abbattere lo scandaloso monopolio di Windows. In questo modo, Microsoft decide quando il tuo computer è vecchio e devi cambiarlo (se vuoi la nuova versione dei suoi programmi)

Esistono però sistemi operativi ben più sostenibili, pratici, funzionali e... gratuiti. Tutti della "galassia" GNU/Linux. Io per esempio uso Ubuntu. In una parola: sublime.
Consigliatomi da un amico, mi ha reso la navigabilità sul pc molto più semplice ed efficace, grazie ad un'interfaccia molto intuitiva. Ubuntu è creato dalla comunità open source e da Canonical, società il cui maggior azionario è un sudafricano. Lasciatemi tesserne le lodi ora :)


Come detto, il principale punto di forza è l'estrema semplicità di utilizzo, soprattutto per l'utente medio che vuole navigare su Internet dopo pochi secondi dall'accensione, gestire foto e documenti, ascoltare musica e chattare senza dover aspettare il caricamento di programmi mai usati, lenti e pesanti.
 Altri punti di forza:
- costante aggiornamento del software e possibilità di scaricare nuove applicazioni attraverso il Software Center, dotato di una componente di ricerca ottima e che comprende anche recensioni per rendere la scelta dei software da installare molto più facile. Generalmente ogni sei mesi viene rilasciata una nuova versione di Ubuntu. Magicamente, il nostro pc non diventa più un ferro vecchio dopo 3 anni!
- ottimo supporto dell'hardware, attraverso siti web su Ubuntu, articoli Wiki di Ubuntu ben strutturati, forum nazionali (quello italiano è all'indirizzo forum.ubuntu-it.org/)
- sicurezza. L'architettura di questo sistema operativo Linux lascia, infatti, poca o nessuna libertà d'azione a virus, adware, spyware o malware. Non c'è quindi bisogno di scaricare (o acquistare!) un software antivirus, obbligatorio quando si ha Windows.
- servizio di cloud gratuito - Ubuntu One - con la possibilità di memorizzare e condividere documenti in remoto e di sincronizzare applicazioni utilizzando Internet
- compatibilità con ogni pc: certo il programma di scrittura, di presentazioni, di foglio di calcolo non si chiamano Office, hanno altri nomi; che importa? ciò che conta è che si utilizzano allo stesso modo e che si aprono su qualsiasi pc che ha Windows.
- ah dimenticavo, è bello!

Come accennato in precedenza, Ubuntu è creato da una comunità open source, per cui tutti gli utenti possono contribuire aiutandone lo sviluppo, ad esempio con la segnalazione dei bug (errori) o proponendo idee o aiutando i nuovi utenti sui forum di supporto. Ciò in maniera assolutamente libera e gratuita. Anche questo vuol dire "decrescere".  
“Una persona che viaggia attraverso il nostro paese e si ferma in un villaggio non ha bisogno di chiedere cibo o acqua: subito la gente le offre del cibo, la intrattiene. Ecco, questo è un aspetto di Ubuntu, ma ce ne sono altri. Ubuntu non significa non pensare a se stessi; significa piuttosto porsi la domanda: voglio aiutare la comunità che mi sta intorno a migliorare?” Nelson Mandela

mercoledì 18 luglio 2012

Inno alla Decrescita dalla Politica. Quella vera.

Fenomenale discorso del Presidente dell'Uruguay, José Mujica, tenuto al recente - ed irrilevante - convegno internazionale sull'Ambiente Rio +20. E' un inno alla decrescita e alla felicità come diritto inoppugnabile.
76 anni, con un passato da guerrigliero ai tempi della dittatura e fondatore del Movimento di Liberazione Nazionale Tupamaros (ha passato 13 anni in carcere), ha prestato giuramento come nuovo Presidente il 1 marzo del 2010. Già ministro per l'Allevamento, è diventato da subito popolare per la sua vicinanza alla gente e per il suo carisma. Vive un'esistenza umile (in linea con ciò che dice nel video) destinando il 90% del proprio stipendio, di ca 10.000 euro al mese, alla popolazione uruguayana più in difficoltà. Abita in una fattoria in periferia e possiede tre trattori. La stampa locale lo ha etichettato come il "presidente più povero al mondo" (Fonte: ABC).

Io un'idea ce l'avrei...

Grazie Mariano per la condivisione e a Crisis per lo spunto :)

martedì 17 luglio 2012

Carpooling: per la serie "nuove idee per una vacanza low cost"

Dopo il WOOFF, a cui ho dedicato questo post, vorrei segnalare un'interessante iniziativa per viaggiare low cost, con un occhio all'ambiente e nel contempo fare nuove amicizie. Si chiama Carpooling. Molti di voi lo conosceranno già, ma val la pena rimanere aggiornati su questo fenomeno in continuo aumento.

Con il termine inglese car pooling si indica una modalità di trasporto che consiste nella condivisione di automobili private tra un gruppo di persone, con il fine principale di ridurre i costi del trasporto (Fonte Wikipedia). 
Negli ultimi anni questa pratica ha raggiunto livelli notevoli grazie alla diffusione di numerose piattaforme web (per citarne alcune, carpooling.it, roadsharing.com, …) che consentono facilità d’incontro tra domanda ed offerta, con vantaggi evidenti nell’organizzazione dei dettagli del viaggio. Sistemi di feedback positivi (e negativi) tra utenti consentono di superare la naturale diffidenza nel condividere un viaggio in auto con degli sconosciuti. 

Vorrei segnalare, in particolare, un portale chiamato Bring-me.it che, agendo come un social network, permette agli utenti di interagire e condividere passaggi in auto per recarsi a concerti, eventi sportivi, manifestazioni. Per ogni singolo evento è possibile inserire un viaggio o prenotare un passaggio. Se proprio non trovate il viaggio desiderato basta inserire la propria richiesta ed attendere la telefonata di un utente

Proprio uno studio del Blog di Bring-me.it documenta un netto incremento del Carpooling in Italia, con una crescita del 35% ogni due mesi, sintomo anche di una maggiore sensibilità ambientale ed economica degli automobilisti.

Sul sito vi sono centinaia e centinaia di viaggi in partenza dalle principali città italiane per destinazioni anche estere. Non è raro trovare annunci di viaggi per Romania, Turchia, Danimarca, Portogallo, ecc. 

In questo periodo di crisi economica, il carpooling diventa un’alternativa più che credibile per organizzare viaggi economici anche oltre confine, contribuendo alla riduzione di emissioni inquinanti. Con qualche amico in più.

lunedì 16 luglio 2012

Diario digitale di un'Italia più vera che mai


In questo periodo vacanziero, forzato per chi non ha lavoro e meritato per chi ce l’ha (per ora), diventa d’attualità la constatazione secondo cui il turismo verso l'Italia sia pubblicizzato in maniera ignobile, per essere diretti e senza usare giri di parole. A maggior ragione rispetto  a ciò che l'Italia offre dal punto di vista paesaggistico e culturale. A volte penso che potremmo persino credere di campare solo di turismo, ma forse esagero, chissà. Certo è che qui da noi non esiste una linea turistica comune, ogni Regione fa da sè e di conseguenza perdiamo di competitività rispetto a Paesi meno attrattivi. 
Alcuni anni fa è stato fatto un tentativo per colmare questa lacuna. Ma il risultato è stato un disastro. Avete mai sentito parlare del portale Italia.it? Il portale, commissionato dall’Ente di Turismo Italiano, noto più per “i milioni stanziati /45 M € (ndr), l’orribile logo, la povertà dei contenuti e le fantasiose traduzioni, che per le frotte di turisti che avrebbe dovuto attirare nel nostro paese" ? (Internazionale). Il progetto è caduto in disgrazia il giorno dopo la sua pubblicazione, a causa del malfunzionamento del portale unito ad informazioni e traduzioni errate. Un bel biglietto da visita non c’è che dire! 
Per fronteggiare questa situazione c'è chi ha deciso di dimostrare che con passione e idee si può promuovere il territorio italiano in modo più efficace (ed economico). Mikaela Bandini, blogger e operatrice di turismo, sudafricana di origine italiana, ha messo su il progetto cantforget.it{aly}, con l’obiettivo di mostrare, in presa diretta, le bellezze del nostro Paese, senza troppi fronzoli. La chiara intenzione è mostrare l'Italia per ciò che è, documentando esperienze sul campo, racconti di viaggio con persone reali, luoghi meno acclamati, curiosità e così via. Non è necessario pubblicare foto scattate da un elicottero, surreali tramonti realizzati con Photoshop o star della TV per promuovere il nostro Paese. Il viaggio avviene con i piedi per terra. E via web.
La prima serie è stata dedicata alla Basilicata. La seconda, appena pubblicata, al Friuli Venezia Giulia. Le foto e i video pubblicati sono magnifici. Non resta che prenderci un po’ di tempo e sognare, attraverso un magnifico diario realizzato da indomiti (e giovani) viaggiatori.

giovedì 12 luglio 2012

Festival Collisioni 2012 a Barolo, per chi ama musica & letteratura

Bè che dire, da domani 13 luglio a lunedì 16 a Barolo (CN), nel cuore delle Langhe piemontesi, si terrà per la quarta volta il festival Collisioni. Si annuncia uno splendido evento, ricco di appuntamenti per gli amici della Decrescita e sostenitori di un mondo più sereno. Parteciperanno scrittori, musicisti e registi di ogni genere, provenienti da ogni parte del mondo. Io andrò sabato 14, ci sono Vinicio Capossela e Patti Smith... People Have The Power! Lunedì il clou con Bob Dylan, immortale Maestro del Rock.


Per il Programma dettagliato di Collisioni 2012 cliccate su collisioni.it/

mercoledì 11 luglio 2012

Leggere l'etichetta per risparmiare


Alcune settimane fa ho indicato alcuni suggerimenti per evitare o quanto meno limitare gli sprechi alimentari. In particolare, nel post sulla Spesa Sostenibile, ho sottolineato l'importanza di leggere l'etichetta prima di acquistare i prodotti - anche non alimentari - sia per valutare gli ingredienti e il costo al chilo o al litro, sia per individuare il nome e la sede del fabbricante. In questo modo si riesce a distinguere il produttore dal marchio e capire che quest'ultimo rappresenta un costo addizionale per il consumatore. Se stiamo attenti possiamo evitare di pagare questo sovrappiù, dato che è possibile acquistare ad un prezzo minore lo stesso prodotto, fabbricato nello stesso stabilimento, agli stessi standard qualitativi.
E' la mission di un sito internet chiamato Io leggo l'etichetta, strumento nato per aiutare i consumatori e le famiglie italiane a recuperare potere di acquisto sulla spesa leggendo le etichette dei prodotti. Questo sito segnala quando sullo scaffale sono presenti una coppia di prodotti fabbricati nello stesso stabilimento e venduti sia col marchio del supermercato sia col marchio X. Si sostiene che su una spesa media di 60 prodotti settimanali si può risparmiare fino a 120 euro al mese. Che fanno 1400 euro a fine dell'anno. Mica male!
Si tratta di una sorta di comunità, all'interno della quale il consumatore/risparmiatore può attivamente contribuire leggendo le etichette e notare la presenza dello stesso indirizzo di confezionamento. Le singole segnalazioni vanno postate (o taggate) su Facebook. E voi, avete qualcosa da segnalare per risparmiare al supermercato?

mercoledì 4 luglio 2012

Consigli per depurare il proprio corpo in luna calante


Dente di leone (Tarassa
Da oggi inizia un ciclo di due settimane particolarmente indicato per depurare il proprio corpo. Ci troviamo, infatti, in luna calante e vorrei proporvi dei consigli generali, che sono ancora più efficaci durante la calura estiva. Nei prossimi post tenterò di descrivere un ciclo di disintossicazione di uno o più giorni.

Consumare:
  • Acqua di buona qualità
  • Barbabietole
  • Semi e germogli di cereali (fonte d'energia, enzimi, proteine ​​e sostanze nutritive)
  • Frutta e verdura cruda di stagione
  • Zenzero fresco (riduce il gas e gonfiore, stimola la digestione)
  • Erbe disintossicanti quali: cardo mariano, dente di leone (tarassaco), ginko biloba, ortica. Queste erbe costituiscono un magnifico rimedio per pulire il sangue e possono essere facilmente aggiunte a zuppe e insalate, oltre che utilizzate per infusi e decotti.
 E' buona norma:
  • Non bere troppo durante il pranzo/cena
  • Non bere bibite troppo fredde
  • Mangiare la buccia della maggior parte della frutta (quando possibile e senza rischio)
  • Aggiungere un pizzico di prezzemolo alle pietanze: ciò facilita il lavoro dei reni e aumenta i livelli di ferro (non mangiarne troppo durante la gravidanza)
La disintossicazione alimentare da sollievo a fegato e reni, due organi spesso appesantiti da un'alimentazione sbilanciata. Alleviare la pressione sul proprio fegato significa ridurre l'apporto giornaliero di proteine, che vanno sostituite con alimenti ricchi di vitamina C ed E (tutte le verdure fresche e i germi di grano). Tè verde e barbabietole sono ottimi in quanto tonificanti. Per quanto riguarda i reni, è buona prassi bere molta acqua, di buona qualità, non troppo fredda, e non troppa durante i pasti. Ridurre l'assunzione di sale. Aumentare il consumo di diuretici naturali quali: asparagi, prezzemolo, tarassaco e sedano. Cavoli e broccoli sono anch'essi disintossicanti, ma non di stagione :)

martedì 3 luglio 2012

Oggi è giorno di Luna Piena: digiunare per non assimilare troppe tossine

Oggi è giorno di Luna Piena, per cui diventa fondamentale mangiare cibo genuino e non contaminato, bere acqua pura, e stare all’aria aperta. Dato che spesso risulta difficile mettere in pratica questi semplici accorgimenti, è consigliata la pratica del digiuno, che può essere totale (come quello della Luna Nuova) oppure parziale. In questo caso si possono mangiare delle verdure cotte biologiche accompagnate da riso biologico. In Luna piena il corpo tende infatti a trattenere le tossine ed è quindi sconsigliato mangiare cibi grassi o pietanze pesanti per evitare aumenti di peso. Fonte: vitaesalute.org/. Durante il giorno di digiuno è vivamente consigliato bere molta acqua.