lunedì 10 dicembre 2012

Il flop della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, a Doha

Mentre Legambiente pubblica un dossier che dimostra come lo Stato italiano ogni anno destini 9,11 miliardi di euro alle fonti fossili - dimostrandosi per l'ennesima volta FUORI DAL MONDO - si è conclusa con un preventivabile flop la Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima, quest'anno tenutasi a Doha, in Qatar.

Nel Paese maggior inquinatore del mondo (per emissioni pro-capite), i 194 Paesi partecipanti al summit sui cambiamenti climatici avrebbero dovuto decidere di quanto - e chi - ridurre le emissioni di CO2. La decisione è stata rimandata alla prossima occasione, in un loop che sembra non avere fine. E' stato solo prolungato il protocollo di Kyoto, in scadenza quest'anno, per 8 anni.

I leader politici continuano a fare finta di niente, ma i cambiamenti climatici non aspettano: le emissioni di CO2 continuano a crescere (+ 20% dal 2000) con effetti ambientali e sociali sempre più evidenti e drammatici. Solo nell'ultimo mese si sono registrate alluvioni in Toscana e Liguria, in Inghilterra e Galles, e pochi giorni fa un mega tifone ha causato centinaia di morti nelle Filippine.

Ai cambiamenti climatici dovremo abituarci, perché ormai sono una triste realtà. Ma bisogna nel frattempo cambiare modello energetico, promuovendo le fonti di energia pulita e riducendo drasticamente il consumo di petrolio, carbone, gas,... Esattamente il contrario di cosa sta facendo l'Italia. I dati scientifici sono, ahimè, incontrovertibili: è necessario ridurre le emissioni entro il 2020 per evitare un riscaldamento del pianeta superiore ai 2°C. Se invece gli impegni di riduzione attuali continuassero ad essere bypassati, il surriscaldamento tra 10-15 anni si attesterebbe intorno ai 4°C, e oltre questa soglia saremmo sulla via del non ritorno.

Ma a Doha due settimane di consultazioni non hanno portato a nulla, troppe le resistenze dei Paesi in costante sviluppo. Ciò non fa che confermare che il cambiamento debba avvenire dal basso.

Vedi l'intervento di ieri sera di Mercalli a "Che Tempo Che Fa":

Fonte: Climaedintorni

Nessun commento:

Posta un commento