martedì 26 febbraio 2013

Privacyfix - valido strumento per controllare la privacy su Internet

http://restgedanke.de/wp-content/uploads/2012/10/PrivacyFix.jpgVorrei condividere con voi uno strumento che reputo efficace per controllare la propria privacy su Internet. Spesso (consapevoli o meno del pericolo) ci chiediamo quanto sia sicura la nostra navigazione, i siti che visitiamo, le pagine di Facebook che consultiamo, le applicazioni installate che hanno accesso ai nostri dati e perfino i siti che hanno le nostre informazioni. Dovete sapere che la maggior parte dei siti che visitiamo sono rintracciati da Facebook e Google e che, per esempio, ogni volta che clicchiamo su "Mi piace", FB si avvale di questa preferenza per crearsi dei profili di comportamento, che gli serviranno per vendere spazi pubblicitari alle aziende. 

Privacyfix vi compilerà un report (guardate sotto il mio) diviso in quattro aree (Facebook, Google, Website e Tracking) sulla condivisione dei nostri dati in Rete, consentendovi di riconfigurare le impostazioni della privacy. Come? Rivelando se il vostro profilo FB è indicizzato su Google, se possiamo essere trovati sui motori di ricerca, se i "non amici" possono vedere i nostri post e quali applicazioni condividono le nostre informazioni. Nell'area dedicata a Google, PrivacyFix ci aiuta a bloccare il tracking da parte del motore di ricerca e a rivedere le impostazioni privacy di Google+.

L'applicazione si scarica andando sul sito: meglio utilizzare il browser con cui generalmente accedete a Internet (per es. Firefox o Chrome). Ebbene i risultati del mio report non sono una sorpresa: Facebook traccia l'88% dei siti che visito, Google un po' meno il 55%. Nel mio caso, il mio comportamento di navigazione su FB gli fa guadagnare solo 0,73 dollari l'anno (probabilmente perchè avevo già schermato bene le mie, poche, attività), mentre a Google "regalo" di più, 513 dollari l'anno.

Nell'area Websites ho potuto riconoscere quali dei siti visitati tengono traccia delle mie informazioni personali e quali le condividono con altre aziende. Per fortuna erano solo due: basta un click per spedire un'email a questi siti chiedendogli di cancellare dal loro database la nostra email e i dati correlati.

Infine, la sezione Tracking individua i siti che in quel momento ci stanno seguendo, permettendoci di disattivarne i cookie.

Adesso che conosciamo il "valore" dei nostri dati, vi consiglio di proteggerli il più possibile e di condividere questo strumento con amici e famigliari.

Sotto il mio report:


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