Già oggi ben 350 mila persone perdono la vita a causa dei cambiamenti climatici: questo il triste responso del Climate vulnerability monitor.
Dopo 17 anni di negoziati internazionali, il Pianeta è ancora privo di accordi politici o azioni condivise per ridurre il global warming.
Troppi gli interessi economici che lo privano di un accordo vincolante
sulla base dell'equità e delle responsabilità comuni.
Impressionante la mappa (a fianco) che illustra la vulnerabilità ai cambiamenti climatici: sono sopratutto i paesi più poveri che pagheranno il peso
dell'inquinamento generato dai ricchi. E come può essere altrimenti?
Un Pianeta che si surriscalda avrà un effetto devastante soprattutto sui Paesi con alta densità di popolazione, scarse risorse
naturali e regioni costiere pianeggianti e isole che rischiano di
essere sommerse dall'aumento del livello degli oceani. Questi, privi di capacità per poter affrontare le sfide climatiche, sono i primi ad essere a rischio di sopravvivenza, perchè messi a dura prova nel reperire i mezzi di sostentamento.
Fonte: Green report
Mi chiamo Francesco, e ho creato questo Blog per condividere delle pratiche e delle riflessioni dal punto di vista ambientale, culturale, alimentare, ecc. Il fine è quello di mettere in discussione i paradigmi della società attuale, fondata sulla crescita, sull'accumulazione individuale, sull’ineguaglianza sociale e sullo spreco, per abbracciare uno stile di vita più sostenibile, rispettoso delle comunità locali, di noi stessi, della natura e del nostro tempo libero.
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