lunedì 18 giugno 2012

Le regole del mercato

E' proprio vero che i giochi del mercato dettano legge nella nostra vita e noi stiamo a guardare, e a rosicare, sulle le sue evoluzioni. 

Leggo infatti di articoli trionfanti in merito alle recenti promozioni applicate alle pompe di benzina da alcune compagnie petrolifere e case automobilistiche. Prima Fiat, che realizza il “sogno” di fare il pieno ad 1€/litro per tre anni per ogni nuova auto acquistata, poi Eni con un ribasso di 0,20 euro/litro nei tre mesi estivi. Anche Q8 è entrata in competizione, praticando forti sconti alle pompe il weekend appena trascorso. E siamo probabilmente solo all'inizio di una sfida (se vogliamo chiamarla tale in un oligopolio) per rendere più “appetibile” la benzina – pensate un po’ – ed allontanare lo spauracchio di un'estate a secco, in tutti i sensi, per i viaggiatori italiani.

Se da un lato sorrido (l’auto la uso – seppur poco – pure io), dall’altro sono esterrefatto nel notare l'ennesimo comportamento opportunistico delle compagnie petrolifere. Sfruttando al massimo la propria posizione dominante, fanno il bello e cattivo tempo, garantendosi introiti elevatissimi in qualsiasi condizione. Questi sconti infatti arrivano con estremo ritardo, essendo il prezzo del greggio in continua discesa ormai da mesi. Il prezzo della benzina ha continuato a salire fino a raddoppiare rispetto a tre anni, fino a "sfiorare" i 2,00€/l. Se ora propongono promozioni così forti, viene da chiedersi quale sia l'effettivo margine di guadagno di queste compagnie su ciascun litro di benzina (al netto delle accise statali imposte).

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